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La Nuova Legge Sabatini 2023 è un’importante iniziativa del governo italiano che mira a promuovere gli investimenti nelle piccole e medie imprese (PMI) e stimolare l’innovazione tecnologica. Questa nuova legge offre interessanti opportunità per le imprese che desiderano espandere le proprie attività e rimanere competitive sul mercato.

In questo articolo, esploreremo come funziona la Nuova Legge Sabatini, quali sono le novità, come e chi può trarne vantaggio e quali sono gli investimenti richiesti.

 

Cos’è la Nuova Legge Sabatini 2023

La Nuova Legge Sabatini 2023 è stata introdotta con l’obiettivo di sostenere le PMI che intendono investire in tecnologie innovative e modernizzare le proprie attività.

Questa legge prevede l’erogazione di finanziamenti agevolati alle imprese per l’acquisto di beni strumentali e tecnologici.

Le novità della Nuova Legge Sabatini

 

La Nuova Legge Sabatini 2023 presenta diverse importanti novità rispetto alle versioni precedenti.

Innanzitutto, il budget stanziato quest’anno per il programma è stato notevolmente aumentato (150 milioni di euro), consentendo un maggiore sostegno finanziario alle imprese.

Inoltre, il processo di richiesta dei finanziamenti è stato semplificato e accelerato, rendendo più agevole per le imprese accedere ai fondi.

Come funziona la Nuova Legge Sabatini

La procedura per beneficiare della Nuova Legge Sabatini prevede alcuni passaggi.

Innanzitutto, l’impresa interessata deve presentare una domanda al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

La domanda deve includere una descrizione chiara dei beni strumentali o tecnologici che si intende acquistare o acquisire in leasing (macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali), nonché una valutazione del loro impatto sull’innovazione e la produttività dell’azienda.

 

Una volta approvata la domanda, l’impresa può procedere con l’acquisto dei beni.

Il MISE erogherà un finanziamento agevolato il cui importo è compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro e viene concesso dal sistema bancario fino al 100% delle spese ammissibili, riducendo così l’onere finanziario per l’impresa. È importante notare che il finanziamento è concesso come un prestito a tasso agevolato, con condizioni favorevoli rispetto ai normali prestiti bancari.

Nello specifico, il tasso d’interesse annuo è così differenziato:

  • investimenti ordinari con un contributo ministeriale pari al 2,75% per l’abbattimento degli interessi passivi sul finanziamento o leasing bancario della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento;
  • investimenti 4.0 con un contributo ministeriale pari al 3,575% per gli investimenti in tecnologie 4.0 e green (tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti)

 

A questi si aggiungono due nuovi elementi introdotti dalla Nuova Sabatini 2023:

  • investimenti green con un contributo ministeriale pari al 3,575% alle PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a basso impatto ambientale, da utilizzare in programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi;
  • investimenti per il Sud con un contributo massimo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Mezzogiorno.

 

Chi può beneficiare della Nuova Legge Sabatini

Le imprese di qualsiasi settore, dimensione e forma giuridica residenti nel territorio dello Stato Italiano che intendono migliorare la propria produttività e competitività possono presentare domanda per ottenere i finanziamenti, a condizione che soddisfino i requisiti stabiliti dalla legge.

Per poter beneficiare del credito d’imposta, le imprese devono rispettare le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e devono adempiere correttamente agli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Gli investimenti richiesti

Grazie al finanziamento agevolato, l’onere finanziario complessivo per le imprese sarà notevolmente ridotto. In questo modo, anche le PMI con risorse finanziarie limitate possono beneficiare della legge e investire nella modernizzazione delle loro attività.

 

Gli investimenti previsti dal Nuovo credito d’imposta si dividono in tre categorie:

  1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite sensori e azionamenti. Questa categoria comprende, ad esempio, robot e sistemi robotizzati, magazzini automatizzati, e molto altro.
  2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità. Fanno parte di questa sezione, ad esempio, sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali, sistemi intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici.
  3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza in ottica 4.0.

Conclusioni

La Nuova Legge Sabatini 2023 offre un’opportunità preziosa per le imprese italiane che desiderano investire in tecnologie innovative.

Grazie ai finanziamenti agevolati, le PMI possono ottenere sostegno finanziario per l’acquisto di beni strumentali e tecnologici, migliorando così la loro produttività e competitività.

Questa legge rappresenta un passo importante nel promuovere l’innovazione e l’economia italiana nel contesto globale.

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